Herculanense Museum

Herculanense Museum

herculanense verticaleL’anima archeologica del Sito Reale di Portici
L’Herculanense Museum è una rivisitazione, in chiave multimediale, dell’antico museo ercolanese che ospitava le prime raccolte di antichità provenienti dagli scavi di Ercolano, Pompei e Stabia.
Il museo, inaugurato nel 1758 da Carlo di Borbone, era unico in tutta Europa non solo per la quantità e la qualità dei reperti riuniti, ma per i laboratori sperimentali e l’insieme delle attività di studio e restauro che vi si svolgevano: dagli ingegnosi metodi per srotolare i papiri carbonizzati alla stamperia reale.
L’originaria esposizione si ampliò progressivamente insieme agli oggetti che man mano emergevano dagli scavi. Il Museo divenne ben presto meta obbligata di studiosi, intellettuali e amanti dell'arte; nel suo Viaggio in Italia, del 1787, Goethe lo definì l’alfa e l’omega di tutte le raccolte di antichità.
Con la fuga di Ferdinando IV a Palermo (1799) la collezione si disgregò. La maggior parte della raccolta fu trasferita nell'odierno Museo Archeologico Nazionale.
Nel 2006 con le moderne tecnologie si ripropose l’originario Herculanense Museum nel piano nobile della Reggia. Proiezioni multimediali e filmati illustrano la storia degli scavi e delle loro tecniche, i procedimenti per il distacco degli affreschi, le annotazioni e le impressioni dei visitatori dell’epoca.
Gli affreschi romani sono riprodotti con la tecnica dei quadri retroilluminati; una ricostruzione virtuale restituisce l’antico Teatro di Ercolano; una Lanterna Magica trasporta il visitatore al tempo di re Carlo e della sua corte.
La sala dedicata ai marmi con la statua della Flora documenta la tecnica di restauro settecentesco. La statua era originariamente un’Hera Borghese, rimaneggiata dallo scultore regio Giuseppe Canart con una tecnica di restauro che prevedeva il riuso dell’antico.
Si può ammirare la riproduzione bronzea del celebre Cavallo Mazzocchi e del gruppo marmoreo equestre di Marco Nonio Balbo. Per la ricostruzione degli utensili e oggetti in bronzo si è ricorso alla fonderia Chiurazzi sulla base di antichi stampi borbonici e in una delle sale del museo è riproposta una cucina romana con le sue suppellettili.
Seguendo antichi disegni è stata ricostruita la "macchina di Piaggio" adoperata per svolgere i papiri.
Una sala è dedicata a Le Antichità di Ercolano Esposte, illustrazioni riprodotte dagli otto volumi editi dalla Stamperia Reale.
Un’altra sala, con parato in seta di San Leucio e frammenti di arredi storici, rievoca l’immagine dell’antica Reggia.

 

Sezione di Arte Contemporanea

La sezione di Arte Contemporanea dell'Herculanense Museum è stata creata grazie alle donazioni degli artisti Justin Garcia (Texas USA), Shane Guffogg (USA), Miguel Osuna (Mexico/USA), Todd Williamson (California USA), Yasunari Nakagomi (Giappone) e Viviana Rasulo; gli artisti stranieri hanno partecipato a due importanti esposizioni tenutesi entrambe presso l'Herculanense Museum negli anni 2021 e 2023: Inspirational: the influence of place e The texture of dreams organizzate dall’Associazione Culturale ART1307 per la curatela di Cynthia Penna.
Le opere vogliono rappresentare quel senso di continuità storica e artistica tra passato e presente che contraddistingue il territorio campano da secoli per cui l’antico rinasce e si rinnova quasi “reincarnandosi” in opere di arte contemporanea in modo da preparare l’avvento del futuro e così nel ripetersi continuo dei cicli della vita.
Gli artisti inoltre hanno voluto con tali donazioni esprimere al Centro Musa la loro gratitudine e l’orgoglio di essere ospitati in questo sito prestigioso che continua da tre secoli l’attività di preservazione del patrimonio culturale e artistico del territorio campano.
ART1307 Associazione Culturale, fondata nel 2007, si occupa di promuovere l’arte contemporanea su scala internazionale e in questo ambito si è privilegiata la strada degli scambi internazionali con altrettante Istituzioni Culturali di altri Paesi in modo da offrire agli artisti e al pubblico un panorama più vasto e articolato. ART1307 si pone come una sorta di “LUOGO” di raccolta, una fucina, una enclave di creatività, arte, scienza, invenzione, tecnologia, espressività ed emotività, insomma una “centrale “ di smistamento di idee e di ricerca. Dal 2011 è attiva una sezione dell’Associazione a Los Angeles, California il cui scopo principale è la promozione degli artisti Italiani oltreoceano, mentre in Italia a Napoli è stata aperta una residenza per artisti stranieri che vengono selezionati e invitati a sviluppare in loco nuovi progetti.
In tanti anni di attività sono stati promossi centinaia di eventi perché un unico credo determina e indirizza l’attività dell’associazione: l’Arte è il solo rimedio e la sola salvezza per un mondo dove valga la pena di vivere.